Non esiste nessun caso Lulic. Anche a me da calciatore capitava”

Queste le parole di Simone Inzaghi dopo il match a Bologna che aveva visto il capitano Senad perdere le staffe al cambio. Nulla di preoccupante, cose che capitano, il mister aveva liquidato la cosa chiudendo il discorso sulle scuse che sarebbero arrivate a breve.

I maligni subito avevano intessuto trame insinuando una chissà quale rottura dello spogliatoio, ancora una volta vociare atto esclusivamente a destabilizzare l’ambiente.

La reazione enfatica del numero 19 aveva lasciato basito il tecnico piacentino, ma alcuni come me, avevano letto in questo solamente l’attaccamento alla maglia e la frustrazione per non essere riuscito a farsi perdonare l’autogol che aveva rimesso il Bologna in partita.

Nessuna tensione e lo aveva dimostrato anche lo scherzare sulla “doppietta” di Lulic da parte di De Vrij via social, battutine a cui il bosniaco aveva risposto che non solo aveva fatto doppietta, ma quasi una tripletta.

A testimonianza ulteriore del gruppo coeso ed unito. 

Come racconta il Corriere dello Sport, il capitano biancoceleste non si è limitato a chiedere scusa, ma per farsi perdonare l’exploit rabbioso, ha deciso di offrire una super cena, giovedì sera, a tutti quanti.

105 i coperti, menù a base di pesce per compagni di squadra e le loro famiglie. 

Le scuse di Lulic non le avevo mai messe in dubbio, nemmeno per un secondo. La Lazio è superiore agli attacchi sterili ed alle insinuazioni stupide! 

 

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